Contributo Unificato: Cosa Cambia con la Legge di Bilancio 2025

La Legge di Bilancio 2025, approvata definitivamente il 28 dicembre 2024, introduce rilevanti modifiche in materia di versamento del contributo unificato nei processi civili. Queste novità, in vigore dal 1° gennaio 2025, impatteranno direttamente sull’iscrizione a ruolo delle cause civili, con l’intento di migliorare l’efficienza e il controllo nel sistema giudiziario. La riforma mira a garantire una gestione più sostenibile dei costi del sistema giudiziario, semplificando il recupero delle somme omesse e promuovendo l’inclusione per le categorie vulnerabili. Inoltre, il sistema intende rispondere agli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), incentrando gli investimenti sulla modernizzazione del sistema giudiziario, con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza e ridurre i tempi di attesa.

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Obbligo di Deposito Telematico per il Processo Penale: Novità dal 1° Gennaio 2025

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 304 del 30 dicembre 2024, il Decreto del Ministero della Giustizia n. 206/2024, che modifica l’articolo 3 del Decreto 29 dicembre 2023, n. 217, introducendo nuove disposizioni sull’obbligo di deposito telematico nel processo penale. Ecco le principali novità:

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La certificazione dell’autografia della procura alle liti: chiarimenti della Cassazione (Cass. Civile sez. II-ordinanza n. 32798 – depositata il 16 dicembre 2024)

Con l’ordinanza n. 32798 depositata il 16 dicembre 2024, la Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ha riaffermato un principio fondamentale in materia di autenticazione della sottoscrizione della procura alle liti da parte del difensore. Tale certificazione, secondo la Suprema Corte, può essere contestata esclusivamente attraverso la querela di falso.

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Verso un processo civile sempre più telematico dopo il correttivo della Riforma Cartabia

di Elisabetta Zimbè Zaire – Avvocato in Busto Arsizio


La giustizia civile italiana compie un nuovo passo verso la digitalizzazione con il recente Decreto Legislativo, correttivo della Riforma Cartabia, approvato dal Governo il 29 ottobre 2024. Il Decreto rappresenta un tassello fondamentale nel processo di modernizzazione del sistema giudiziario italiano, consolidando e perfezionando le disposizioni introdotte dalla riforma Cartabia. L’intervento legislativo pone un forte accento sulla digitalizzazione delle procedure giudiziarie, con l’obiettivo di rendere la giustizia civile più efficiente, accessibile e trasparente. Tra i principali temi trattati vi sono la pubblicazione delle sentenze, le modalità di comunicazione e notificazione, nonché la costituzione in giudizio delle parti.

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Finalmente disponibile nel PST l’area web riservata per la gestione delle notifiche PEC non andate a buon fine per causa imputabile al destinatario

Il Ministero della Giustizia ha recentemente emesso una circolare ministeriale che introduce importanti aggiornamenti al PST (Portale Servizi Telematici). La nota è tratta dalla comunicazione DGSIA del 14.11.2024, che fa espresso riferimento a “modifiche apportate al portale area web per il deposito delle notifiche non andate a buon fine per causa imputabile al destinatario”.

Sul portale tale area risulta ad oggi inserita e, salvo proroghe, il novellato art. 3 ter della Legge 53 del 1994 dovrebbe entrare in vigore il 26.11.2024. Queste modifiche sono finalizzate a migliorare la gestione delle notifiche non andate a buon fine per cause imputabili al destinatario, rendendo il processo più efficiente e garantendo maggiore trasparenza nel monitoraggio delle notifiche.

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