Uffici di Prossimità in Lombardia: un modello da ampliare e consolidare

Giovedì 27 febbraio 2025 si è svolto a Milano, presso il Salone Valente di Via San Barnaba, il convegno finale del progetto sugli Uffici di Prossimità (UdP) della Regione Lombardia, realizzato nell’ambito del Programma Operativo Complementare al PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020. L’evento, organizzato da Regione Lombardia con il supporto di Anci Lombardia, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni regionali, degli Uffici Giudiziari delle Corti d’Appello di Milano e Brescia, degli Ordini degli Avvocati, di numerosi Tribunali lombardi e dei Comuni aderenti al progetto.

L’iniziativa ha rappresentato un’occasione per valorizzare le esperienze e le buone pratiche maturate negli Uffici di Prossimità lombardi, con l’obiettivo di estendere e consolidare questo modello di servizio ai cittadini. Gli UdP nascono con l’intento di avvicinare la giustizia alle comunità locali, facilitando l’accesso ai servizi della volontaria giurisdizione e offrendo un supporto concreto ai cittadini più fragili.

Nel corso dell’evento, introdotto e moderato dal magistrato Giuseppe Ondei (Presidente della Corte d’Appello di Milano), sono intervenuti Giovanna Di Rosa (Presidente della Corte d’Appello di Brescia), Mauro Guerra (Presidente di Anci Lombardia), Fabio Roia (Presidente del Tribunale di Milano) nonché Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia. Tuttavia, nonostante fosse previsto dal programma, il rappresentante del Ministero della Giustizia non ha preso parte all’evento, lasciando un’assenza significativa nel confronto tra istituzioni e territori.

Uno dei momenti più significativi dell’incontro è stata la tavola rotonda moderata da Filippo Pappalardo (Maat) e Simone Rossi (C.O.Gruppo), durante la quale sono state illustrate le esperienze concrete di alcuni Uffici di Prossimità già operativi. Hanno preso la parola Giovanni Foglio (Comune di Brescia), Roberta Martinelli (Comune di Rovato), Antonella Cioffi (Corte d’Appello di Brescia), Davide Trussoni (Comunità Montana della Valchiavenna), Stefano Bianco (Comune di Milano, Municipio 4) e Nicola Stellato (Corte d’Appello di Milano). Gli interventi hanno evidenziato sia le opportunità offerte dagli UdP sia le criticità incontrate nella loro implementazione, tra cui la necessità di risorse adeguate, il coordinamento tra enti locali e uffici giudiziari e la formazione del personale.

Nella seconda parte del convegno, si è discusso dell’impatto sociale, economico e ambientale degli Uffici di Prossimità, con gli interventi di Giuseppe Guerini (Anci Lombardia) e Giulio Michetti (C.O.Gruppo). La valutazione ha confermato l’importanza di questi sportelli come strumento di decongestionamento degli uffici giudiziari e di facilitazione dell’accesso ai servizi per i cittadini, specialmente nelle aree più periferiche.

L’evento si è concluso con un appello unanime a rafforzare il progetto e a estenderlo ad altri territori, nella convinzione che gli UdP possano diventare un modello stabile e sempre più replicabile su scala nazionale. Sebbene l’assenza del Ministero della Giustizia abbia lasciato aperti alcuni interrogativi sul sostegno istituzionale futuro, la determinazione dei soggetti coinvolti nel progetto lascia ben sperare per il consolidamento di un servizio essenziale per la cittadinanza e per il sistema giudiziario.