Convegno “L’avvocato digitale tra PCT, notifiche via PEC e sicurezza informatica” – Saronno, mercoledì 10 maggio 2017

 

Il 10 maggio 2017 alle ore 14.30 a Saronno, presso la Sala Congressi dell’Associazione Commercianti Saronno (in Via Ferrari n. 3/9) si svolgerà il convegno di studio

L’AVVOCATO DIGITALE TRA PCT, NOTIFICHE VIA PEC E SICUREZZA INFORMATICA

organizzato dall’AFS – Associazione Forense Saronnese e accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Busto Arsizio.
 
Programma
Presiede i lavori
Avvocato Paola Conti – Presidente Associazione Forense Saronnese.
Interventi: Avv. Alberto Mazza – Avvocato in Milano, Formatore PCT e curatore del sito www.processociviletelematico.it
Dott. Luca Frabboni – esperto informatica giuridica e giudiziaria (Maat Srl)
Marta Corbella – coordinatrice Servizio Fast Help Desk PCT (Maat Srl)
 
Per la partecipazione al convegno, che dà diritto a 3 crediti formativi, è possibile iscriversi tramite la piattaforma “Sfera“.
Ulteriori informazioni nella locandina dell’evento.
 
Approfondimenti
La sicurezza informatica, di Luca Frabboni – Esperto informatico, Maat S.r.l.
In pochi anni e con una velocità incredibile, il mondo in cui viviamo ha subito una grandissima trasformazione. La convergenza verso il digitale è stata rapida e trasversale.
Il settore legale non è stato da meno e grazie all’introduzione del Processo Civile Telematico (PCT), seguito recentemente dal Processo Amministrativo Telematico (PAT) è giunta la spinta definitiva verso l’informatizzazione anche per gli avvocati e gli studi professionali.
Il dato digitale, tuttavia, in mancanza dell’adosione delle opportune misure di sicurezza per la sua protezione, è forse più delicato e fragile rispetto alla sua versione “fisica”.
Ad esempio, le foto digitali, se il disco del computer su cui sono salvate si guasta – evento non così raro – e non è stata fatta una copia di backup altrove, sono perse per sempre. Il salvataggio delle stesse foto su un servizio “cloud”, come ad esempio Dropbox, garantisce la conservazione con elevati standard di affidabilità, ma se la password per accedervi è “password”, qualunque malintenzionato potrà facilmente prenderne possesso e renderle pubbliche in pochi istanti.
E non va dimenticata la sicurezza del sistema informatico che si utilizza. Ad esempio lavorare su un computer con sistema operativo Windows XP, che la società produttrice Microsoft ha ormai dismesso (da aprile 2014 non vengono più rilasciati aggiornamenti di sicurezza), costituisce un rischio elevato per il mantenimento dei propri dati e documenti. Insomma, non basta dotarsi di programmi di protezione come antivirus o firewall.
L’obiettivo della sicurezza informatica è avere la ragionevole certezza che i propri dati siano sempre disponibili e solo per i soggetti abilitati all’accesso (il professionista, il collaboratore).
Di questo e di altre soluzioni informatiche, che richiedono una minima capacità tecnica e di facile applicazione, parleremo il 10 maggio a Saronno.