L’obbligatorietà del deposito telematico nei procedimenti civili e di volontaria giurisdizione: criticità applicative alla figura dell’amministratore di sostegno
Formatore PCT ed esperta in informatica giudiziaria applicata
L’introduzione dell’obbligo del deposito telematico nel processo civile è avvenuta ad opera dell’art. 16 bis del D.L. 179/2012, “Ulteriori misure urgenti per la crescita del paese”, conv. dalla L. 221/2012.
Nel realizzare tale obiettivo il Legislatore – verosimilmente in un’ottica di semplificazione – ha disegnato, al comma 1, un primo ambito di applicazione comune, affiancando tuttavia procedimenti dalla natura profondamente differente. Da un lato, i procedimenti dalla natura contenziosa nei quali gli interessi privati sono contrapposti, dall’altro, i procedimenti di giurisdizione volontaria, rientranti nell’ambito dell’“amministrazione pubblica del diritto privato”, nei quali lo Stato interviene quale terzo a tutela dell’interesse del privato, senza che sia postulata l’esistenza di una controversia.
L’assimilazione normativa in esame, tuttavia, spesso non si concretizza nella prassi in una applicazione pacifica dell’esclusività del deposito telematico: ciò avviene in particolare per i procedimenti di amministrazione di sostegno.
…