Natural Language for Artificial Intelligence

Di Daniela Muradore e Andrea Stanchi, avvocati in Milano

Is AI good or bad for them?
That is the question…

Nell’articolo collegato al link che segue vengono presentati i risultati di un progetto che coinvolge due scienziati informatici (Viviana Mascardi e Roberto Salvaneschi), e due avvocati (Andrea Stanchi e Daniela Muradore), che mira ad implementare uno strumento di IA che si adatti alle esigenze dei professionisti del diritto.

Lo strumento, denominato FrEX (Frame Entity eXtractor), è un’applicazione Python che radica in Frame Semantics[1] e sfrutta il Natural Language Processing (PNL) per identificare gli attori principali, i loro ruoli e i dati catastali degli immobili nei casi di espropriazione immobiliare.

Lo scopo del progetto descritto non è (per ora) quello di predire dei risultati o effettuare valutazioni del rischio, ma piuttosto quello di rendere la vita dei professionisti del campo legale più facile, recuperando automaticamente dati che richiederebbero altrimenti l’ispezione manuale di mille documenti.

In questo modo, grazie all’applicazione della tecnologia di IA al processo e lo studio delle implicazioni tecniche e logiche, nonché delle problematiche derivanti dalla interazione tra la tecnologia utilizzata dagli autori e quella alla base del PCT, è possibile pensare ad ipotesi di concreto supporto alla giurisdizione.

L’esperimento che ha condotto alla realizzazione dello strumento FrEX è stato condotto grazie alla collaborazione tra l’Università di Genova ed il Tribunale di Milano, nella persona del suo Presidente Roberto Bichi, e della presidente della III Sezione Civile Dott.ssa Marianna Galioto.


[1] In semantica e linguistica computazionale, un frame semantico o cornice concettuale è una schematizzazione di una situazione, di uno stato o di un evento.