30 giugno 2015: la Corte d’appello diventa telematica
Entra in vigore oggi, 30 giugno 2015, l’art. 16-bis, comma 9-ter, d.l. n. 179/2012 che obbliga i difensori delle parti precedentemente costituite a depositare per via telematica atti processuali e relativi documenti nei procedimenti civili innanzi alle Corti d’appello. La stessa modalità deve essere utilizzata dai soggetti nominati o delegati dall’autorità giudiziaria e, dunque, anche la perizia in appello, così come già avviene in tribunale deve essere trasmessa via PEC.
Si completa in questo modo il lungo cammino dell’obbligatorietà iniziato esattamente un anno fa, quando per la prima volta nella storia della giustizia civile italiana la trasmissione per via telematica iniziava a diventare l’unica modalità utilizzabile dalle parti e dai consulenti tecnici per depositare i rispettivi atti o elaborati. L’obbligo, giova ricordarlo, ha interessato innanzi tutto:
1. i procedimenti monitori, dove si estende anche ai provvedimenti dei magistrati;
2. gli atti “endoprocessuali” delle nuove cause civili di competenza dei tribunali;
3. gli atti delle nuove procedure esecutive successivi al pignoramento;
4. gli atti del curatore o del commissario nelle nuove procedure concorsuali.
Per quanto riguarda le procedure pendenti al 30 giugno 2014, l’obbligo di deposito telematico degli atti è entrato in vigore lo scorso 31 dicembre 2014. Il 31 marzo è divenuta obbligatoria l’iscrizione a ruolo delle procedure esecutive.
…
30 giugno 2015: la Corte d’appello diventa telematicaLeggi altro »
30 giugno 2015: la Corte d’appello diventa telematica Leggi tutto »