DPCM n. 40/2016: pubblicate in GU le regole e le specifiche tecniche del processo amministrativo telematico

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 67 del 21 marzo 2016 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministro 16 febbraio 2016, n. 40 “Regolamento recante le regole tecnico-operative per l’attuazione del processo amministrativo telematico”.

Nell’Allegato A sono contenute le relative specifiche tecniche.

Il provvedimento entra in vigore il 5 aprile 2016.

 

Link alla Gazzetta Ufficiale

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Incontro “L’Evoluzione del Processo” – Monza, 16 marzo 2016

 

L’Ordine degli Avvocati di Monza, in collaborazione con Agenda Digitale Giustizia, presenta un incontro dedicato al processo telematico e al confronto con le esperienze degli utenti.

L’incontro avrà luogo mercoledì 16 marzo a Monza presso il Teatro Villoresi, in piazza Carrobiolo 8, e sarà preceduto dalla rappresentazione teatrale “Carciofi, Mastrolire e il dott. Sacripanti”.

 

La partecipazione è gratuita e dà diritto a 2 crediti formativi in ORDINAMENTO DEONTOLOGICO, prenotandosi attraverso la piattaforma “FormaSfera”, accessibile dal sito dell’Ordine degli Avvocati di Monza.

 

Locandina

 

 

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Il Processo Civile Telematico e le sue attuali prospettive nell’ordinamento giuridico italiano

di Filippo Pappalardo* – Marco Mendola**

Versione adattata e tradotta: Marco Mendola, Filippo Pappalardo, ‘The Processo Civile Telematico and the Italian legal framework: a perspective’, 2015, si v. http://journals.sas.ac.uk/deeslr/article/view/2213

 

Abstract

Il 30 giugno 2014 il Ministero della Giustizia ha introdotto il Processo Civile Telematico (PCT) nell’ordinamento giuridico italiano. Lo scopo principale del PCT è di aumentare la disponibilità di servizi giudiziari on-line, migliorando allo stesso tempo lo scambio dei documenti tra giudici, personale di cancelleria e professionisti (avvocati, ausiliari del giudice) nell’ambito del processo civile.

Dopo poco più di un anno siamo in grado di redigere un bilancio provvisorio. Innanzi tutto presenteremo lo stato dell’arte, supportato da statistiche, per far luce sugli sviluppi e sulle ultime tendenze del PCT. In secondo luogo analizzeremo una recente decisione del Tribunale di Milano, che evidenzia la profonda influenza del nuovo PCT all’interno dell’attuale quadro normativo italiano. Infine saranno presentati alcuni spunti di riflessione per mettere a fuoco i necessari cambiamenti futuri.

 

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Da oggi consultazione registri e comunicazioni e notifiche via PEC anche in Cassazione

 

Entra in vigore oggi, 15 febbraio 2016, il Decreto 19 gennaio 2016 (G.U. 21.1.2016, n. 16), che ai sensi del’art. 16, comma 10 del d.l. n. 179/2012, prevede l’invio per via telematica delle comunicazioni e notificazioni da parte delle cancellerie delle sezioni civili della Corte di cassazione.

Inoltre, come segnalato sul Portale dei Servizi Telematici, presso la Suprema Corte è stata attivata la consultazione dei registri civili e penali.

Il processo civile telematico applicato fa dunque il suo ingresso in Cassazione, seguendo lo stesso iter utilizzato negli uffici di merito: attivazione – in una prima fase – della consultazione dei registri e delle comunicazioni e notifiche inviate dalle cancellerie; apertura – in un secondo momento – alla possibilità di deposito telematico, per il momento in fase di test, secondo schemi XSD già aggiornati in più occasioni (20 gennaio, 11 febbraio, 16 marzo 2015).

Decreto 19 gennaio 2016

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Copie autentiche dei provvedimenti impugnati in Cassazione: nota del Primo Presidente

 

In risposta ad una richiesta di precisazioni della Corte d’appello di Roma circa le copie autentiche dei provvedimenti impugnati estratti dai fascicoli informatici, il Primo Presidente della Corte di cassazione, dott. Giovanni Canzio, ha escluso che sia necessario, al fine dell’iscrizione a ruolo del ricorso, il rilascio dell’attestazione di conformità da parte della cancelleria del giudice a quo: come previsto dall’art. 16 bis, c. 9 bis, del d.l. n. 179/2012 l’attestazione può essere apposta direttamente dal difensore.

La nota precisa che tale facoltà si applica a tutti i documenti presenti nei fascicoli informatici, anche quelli instaurati prima dell’introduzione della disposizione che ha attribuito ai difensori i poteri di autentica.

Nota Primo Presidente 29 gennaio 2016 

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