Articoli

Il Legal Design applicato agli atti giudiziali

Nota a Cons. di Stato, Sez. IV, Ord. 13 aprile 2021, n. 3006

Di Federica Vezzi

9 giugno 2021

Abstract

La recente ordinanza del Consiglio di Stato, n. 3006 del 13 aprile 2021, conferma ancora una volta l’importanza sempre maggiore di avere atti chiari e  sintetici, in linea con il concetto di legal design.

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Il nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza: il meccanismo di deposito e notifica della domanda di accesso alla procedura

Di Jacopo Rencricca
Avvocato presso Studio legale I-Law – LLM Business and Company Law

29 aprile 2021

Abstract

Il nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza imprime una maggior efficacia alla disciplina concorsuale, restituendo organicità alla materia ed evidenzia, altresì, la centralità della dimensione procedurale della crisi: introduce obblighi e cautele a carico dei soggetti coinvolti nelle fasi processuali e descrive le modalità operative dematerializzate. Tra queste, assumono particolare rilevanza le norme concernenti il deposito telematico degli atti (art. 360 C.C.I.I.) e il procedimento di notificazione degli stessi (art. 259-361 C.C.I.I.).
In particolare, l’art. 360 C.C.I.I. introduce il comma 4 bis all’art. 16 bis del D.L. n. 179/2012, estendendo anche ai difensori l’obbligo di deposito telematico di tutti gli atti inerenti alla procedura concorsuale. Determina così un ampliamento della platea dei soggetti aventi la possibilità di prendere parte e di interagire processualmente attraverso gli strumenti telematici.

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Il Processo Amministrativo Telematico come caso di studio: verso un nuovo linguaggio.

di Redazione (*)

Il rilievo crescente che negli ultimi anni ha assunto il linguaggio processuale si colloca nell’ambito di un indirizzo giurisprudenziale di legittimità che ha codificato il principio di sinteticità e di chiarezza espositiva degli atti processuali civili quale canone del giusto processo civile (v., ex multis, Cass. 30 settembre 2014, n. 20589). Il momento redazionale dell’atto si colora così di contenuti che incidono sull’esercizio del diritto di difesa, imponendo in capo al difensore ulteriori oneri e corrispettivi vantaggi.

Si tratta di terreno che ben si presta ad un’indagine comparativa, avendo il legislatore accolto per il processo amministrativo una disciplina diversa da quella attualmente vigente nel processo civile.

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Giustizia 2030. Intervista a Giovanni Xilo

Venerdì 23 aprile 2021 a partire dalle ore 15.00 si svolgerà in modalità on-line l’evento: Giustizia 2030.

Più che una conferenza, un percorso.

L’iter è stato avviato, nel pieno della crisi pandemica, da un gruppo di operatori ed esperti della giustizia italiana. Così magistrati, dirigenti di uffici giudiziari, avvocati, docenti universitari, esperti di digitalizzazione ed esperti di organizzazione dei servizi pubblici, hanno condiviso la necessità e l’urgenza di sviluppare una visione strategica e soluzioni non settoriali per trasformare la giustizia da ostacolo a leva positiva per supportare la rinascita del Paese.

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Firma digitale e procura alle liti: tipi e differenze

di Redazione (*)

L’ art. 83, comma 20-ter, D.L. n. 18/2020, convertito con mod. in L. n. 27/2020, prevede la possibilità di rilasciare la procura alle liti a distanza. Tale modalità, che è facoltativa e non sostituisce le modalità tradizionali previste dall’articolo 83 c.p.c., è utilizzabile solo fino alla cessazione delle misure emergenziali, ad oggi fissata al 31 luglio 2021 dal D.L. n. 44/2021.

Così prevede il già menzionato art. 83:

Fino alla cessazione delle misure di distanziamento previste dalla legislazione emergenziale in materia di prevenzione dal contagio COVID-19, nei procedimenti civili la sottoscrizione della procura alle liti può essere apposta dalla parte anche su un documento analogico trasmesso al difensore, anche in copia informatica per immagine, unitamente a copia di un documento di identità in corso di validità, anche a mezzo strumenti di comunicazione elettronica. In tal caso, l’avvocato certifica l’autografia mediante la sola apposizione della propria firma digitale sulla copia informatica della procura. La procura si considera apposta in calce, ai sensi dell’articolo 83 del codice di procedura civile, se è congiunta all’atto cui si riferisce mediante gli strumenti informatici individuati con decreto del Ministero della giustizia“.

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