Il Ministero della Giustizia ha recentemente emesso una circolare ministeriale che introduce importanti aggiornamenti al PST (Portale Servizi Telematici). La nota è tratta dalla comunicazione DGSIA del 14.11.2024, che fa espresso riferimento a “modifiche apportate al portale area web per il deposito delle notifiche non andate a buon fine per causa imputabile al destinatario”.
Sul portale tale area risulta ad oggi inserita e, salvo proroghe, il novellato art. 3 ter della Legge 53 del 1994 dovrebbe entrare in vigore il 26.11.2024. Queste modifiche sono finalizzate a migliorare la gestione delle notifiche non andate a buon fine per cause imputabili al destinatario, rendendo il processo più efficiente e garantendo maggiore trasparenza nel monitoraggio delle notifiche.
La circolare fornisce una guida dettagliata sulle nuove modalità di utilizzo del portale: gli utenti devono accedere alla nuova sezione dedicata nel portale Area Web per depositare le notifiche non riuscite. È obbligatorio specificare la causa del fallimento selezionando uno dei motivi predefiniti. Il sistema consente di allegare la documentazione di supporto, inclusi eventuali resoconti tecnici che comprovano il tentativo di notifica non riuscito. Più precisamente il portale SitoWeb PST è stato aggiornato con nuove funzionalità dedicate agli avvocati, che ora possono accedere a strumenti specifici per la gestione delle notifiche non perfezionate. Le principali novità riguardano tre aree operative:
- Area “Notifiche non perfezionate”:
In questa sezione, gli avvocati possono consultare le notifiche di cui sono destinatari e che non sono state perfezionate. Ciò consente di monitorare tutte le notifiche fallite per cause legate al destinatario e di prendere le opportune misure correttive. Quando una notifica fallisce per motivi riconducibili al destinatario (come, ad esempio, indirizzo PEC errato, casella PEC piena o mancata ricezione della notifica), il sistema consente di depositare una copia della notifica fallita, fornendo un resoconto dettagliato del motivo del fallimento. Dal portale, “Notifiche non perfezionate” sarà possibile consultare le notifiche di cui si è destinatario non perfezionate.
- Area “Predisponi notifica”:
Gli avvocati hanno la possibilità di inserire manualmente una notifica non consegnata a causa di errori imputabili al destinatario. Questa funzione permette di segnalare e registrare in modo dettagliato il tentativo di notifica non riuscito, fornendo un resoconto chiaro delle circostanze che hanno portato al mancato perfezionamento della notifica. “Nel caso in cui un avvocato ottenga una risposta di mancata consegna al momento dell’invio di una PEC verso un altro avvocato, potrà accedere al SitoWeb PST nell’area riservata nella quale visualizzerà la sezione “Predisponi notifica” l’utente dovrà indicare il CF del destinatario e l’oggetto della notifica. Successivamente dovrà caricare l’atto oggetto della notifica non perfezionata (in formato pdf o eml) accettando la “Dichiarazione di sussistenza dei presupposti ex art. 3-ter 2 co. legge 53/94”. Nello step successivo l’utente dovrà inserire le altre informazioni di corredo che comprovino la mancata notifica con altri mezzi, ovvero la Relata di notifica in formato PDF e la Ricevuta Mancata Notifica in formato EML. Inoltre, potrà allegare ulteriori documenti relativi al contesto (massimo 3 file). Durante la predisposizione di una nuova notifica ciascun file dovrà avere una dimensione massima di 10MB. Nell’ultimo step verrà visualizzato un riepilogo delle informazioni inserite e sarà possibile confermare la creazione della notifica. Una volta confermato verrà visualizzato l’esito dell’operazione con anche l’indicazione del numero di protocollo associato alla notifica creata. Si precisa che il numero di protocollo è un identificativo univoco all’interno del Portale”.
- Area “Notifiche predisposte e certificazioni”:
Qui, gli avvocati possono consultare tutte le notifiche già inserite e scaricare la relativa certificazione. La certificazione fornisce una prova documentale del tentativo di notifica, garantendo trasparenza e tracciabilità nel processo. Nel pratico “l’utente potrà ricercare le notifiche filtrando per un range di data inserimento (campo obbligatorio) e/o il codice fiscale del destinatario (campo opzionale), numero protocollo (campo opzionale), Oggetto notifica (campo opzionale). Nella griglia dei risultatati potrà visionare il numero identificativo della notifica (n° protocollo), il codice fiscale del destinatario, la data inserimento, l’oggetto della notifica, oltre a scaricare l’atto da notificare ed eventuali allegati. Inoltre, nell’ultima colonna “Certificazione” l’utente potrà scaricare la certificazione firmata dell’avvenuta “notifica” che l’avvocato potrà in seguito scaricare ed allegare all’atto di deposito telematico per l’iscrizione della causa. La certificazione firmata verrà generata automaticamente dal sistema trascorsi 10 giorni dalla data di inserimento della stessa”.
Per poter accedere alle nuove funzionalità, il destinatario della notifica o chi desidera gestire delle notifiche da perfezionare deve accedere al SitoWeb PST tramite le modalità di autenticazione previste, che includono:
- ADN (Autenticazione Digitale Nazionale);
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
- CIE (Carta d’Identità Elettronica);
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Inoltre, le sezioni “Predisponi notifica” e “Notifiche predisposte e certificazioni” sono visibili solo a utenti con specifici ruoli riconosciuti nel registro REGINDE (Registro Generale degli Indirizzi Elettronici):
- Avvocato
- Avvocato-Ente-Pubblico
- Cassazionista
Questi requisiti garantiscono che solo professionisti legalmente abilitati possano accedere alle sezioni sensibili del portale, mantenendo elevati standard di sicurezza e affidabilità.
Le modifiche al portale SitoWeb PST mirano a semplificare la gestione delle notifiche non andate a buon fine, fornendo strumenti chiari e intuitivi per monitorare, inserire e certificare i tentativi di notifica. Le nuove sezioni dedicate consentono di gestire rapidamente le notifiche fallite, riducendo i tempi di attesa e le incertezze legate al mancato perfezionamento. Le certificazioni scaricabili forniscono una documentazione ufficiale e completa di ogni tentativo di notifica, permettendo di avere una prova documentale valida in caso di contenziosi. Grazie all’uso di modalità di autenticazione digitale sicure e certificate, gli avvocati possono gestire le notifiche direttamente dal portale, riducendo la necessità di interventi manuali e di documenti cartacei.
L’introduzione di nuove funzionalità per la gestione delle notifiche non andate a buon fine per cause imputabili al destinatario risponde all’esigenza di una maggiore trasparenza e tracciabilità, assicurando che ogni tentativo di comunicazione sia documentato e monitorato.