Il nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza: il meccanismo di deposito e notifica della domanda di accesso alla procedura

Di Jacopo Rencricca
Avvocato presso Studio legale I-Law – LLM Business and Company Law

29 aprile 2021

Abstract

Il nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza imprime una maggior efficacia alla disciplina concorsuale, restituendo organicità alla materia ed evidenzia, altresì, la centralità della dimensione procedurale della crisi: introduce obblighi e cautele a carico dei soggetti coinvolti nelle fasi processuali e descrive le modalità operative dematerializzate. Tra queste, assumono particolare rilevanza le norme concernenti il deposito telematico degli atti (art. 360 C.C.I.I.) e il procedimento di notificazione degli stessi (art. 259-361 C.C.I.I.).
In particolare, l’art. 360 C.C.I.I. introduce il comma 4 bis all’art. 16 bis del D.L. n. 179/2012, estendendo anche ai difensori l’obbligo di deposito telematico di tutti gli atti inerenti alla procedura concorsuale. Determina così un ampliamento della platea dei soggetti aventi la possibilità di prendere parte e di interagire processualmente attraverso gli strumenti telematici.

Gli artt. 359 e 361 C.C.I.I. altresì, descrivono il processo di notificazione della domanda di accesso alla procedura concorsuale: il primo disciplina la creazione di un’area web nella quale verranno effettuate tutte le operazioni di comunicazione delle – e tra le – parti. L’art. 361, invece, quale norma transitoria in attesa della realizzazione dell’area web, rimanda al comma 7 dell’art. 40 del Codice, il quale prevede l’onere a carico del ricorrente di procedere direttamente alle notificazioni in tutte le fattispecie in cui la stessa non sia stata possibile o risulti aver dato esito negativo, per causa non imputabile al destinatario.